Nel nostro Centro è in funzione un apparecchio Telecomandato Digitale Diretto di ultima generazione in grado di eseguire anche esami di Tomosintesi.
La Tomosintesi rappresenta l’evoluzione della ormai obsoleta stratigrafia e consente di effettuare sezioni sottili dell’organo da esaminare. Il risultato è che si possono mettere in evidenza reperti talora misconosciuti all’esame radiografico standard. Nel case report in questione una Paziente di circa 50 anni subisce un evento traumatico a livello del polso. Le proiezioni standard sono negative ma la Paziente accusa una notevole impotenza funzionale e una viva sintomatologia algica.
Abbiamo pertanto proceduto a completare l’esame mediante uno studio con la tecnica della Tomosintesi in antero-posteriore che ha documentato la presenza di una frattura non scomposta del radio.
Ovviamente la diagnosi sarebbe stata possibile anche con altre metodiche quali la TC o la risonanza magnetica ma si tratta di esami di secondo livello ed il primo anche caratterizzato da una notevole dose di
radiazioni. L’esame di secondo livello sarebbe stato eseguito in una fase successiva, ritardando pertanto la diagnosi di frattura. Nel caso in questione invece l’esame radiografico standard è stato subito completato con la Tomosintesi che in pochi minuti ha consentito al Radiologo di formulare la diagnosi corretta di frattura del radio.
Esame radiografico standard negativo.
Quattro sezioni di Tomosintesi in AP:
La Tomosintesi documenta una frattura ad orientamento longitudinale con interessamento della superficie articolare del tratto distale del radio.
Articolo a cura del Dr. Gino Carnazza
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