Iniziamo dal principio: che cos’è l’Intelligenza Artificiale? Per IA si intende quella branca dell’Informatica che crea software che eseguono lavori che normalmente farebbe l’intelligenza umana.
Questi particolari software sono programmati per “imparare” dai dati loro forniti, alla stregua di come fa un bambino che reagisce agli stimoli e impara dal mondo che lo circonda. In pratica, un software di IA ha un “bagaglio di informazioni” fornite dall’uomo sulla base del quale è in grado di prendere decisioni successivamente: più input gli vengono forniti, maggiore sarà il suo livello di “esperienza”.
Così come un essere umano l’IA dopo una certa dose di informazioni di base è in grado di imparare da sola sulla base dei dati e delle informazioni che ha ricevuto.
L’IA non è qualcosa di totalmente nuovo
Una delle prime dimostrazioni delle potenzialità delle applicazioni dell’Intelligenza Artificiale è la celeberrima sfida Kasparov VS Deep Blue: un confronto andato in scena tra il 1996 e il 1997 tra il campione del mondo di scacchi e un computer della IBM progettato appositamente.
Il campione ideò un modo di giocare con mosse che il computer non si aspettava, cercando così di mandare in confusione il software di IA. Lo stratagemma funzionò, ma nel confronto decisivo il computer ebbe la meglio su Kasparov (non senza polemiche).
Oggi l’IA è un po’ dappertutto, anche se spesso non ci facciamo caso: è nelle auto a guida autonoma, è nelle catene di montaggio e nei grandi magazzini automatizzati; è perfino nel mondo dell’arte (la cosiddetta Neural Art): un’artista, usando un programma di IA, è risalito al volto del personaggio che ha ispirato l’opera d’arte tra cui anche la Gioconda. I software di IA stanno trovando quindi sempre più largo utilizzo nella nostra vita quotidiana.
Le applicazioni nella Medicina
L’IA trova applicazione come supporto ai medici nell’individuazione delle patologie tramite “lettura” delle radiografie, ad esempio nella diagnosi dei tumori polmonari con la TC o nei tumori del seno con la mammografia. Infatti un software di Intelligenza Artificiale a cui è stato insegnato a notare anomalie, come tumori nel corpo umano, può essere di grandissimo aiuto nell’identificazione di quelle lesioni che potrebbero essere poco visibili al Medico. In questo campo, l’IA risulta essere molto performante, ed è un valido aiuto in Radiologia per rilevare una lesione in fase iniziale, favorendone la diagnosi e la successiva terapia.
Cosa ci insegna la partita a scacchi Kasparov VS Deep Blue
Dell’IA bisogna accennare tuttavia anche agli eventuali rischi. Così come nella partita Kasparov VS Deep Blue, c’è da notare che l’Intelligenza Artificiale possiede sì una capacità di calcolo ed elaborazione enormemente superiore a quella di un essere umano, ma può ad ogni modo essere “ingannata” e indotta in errore.
Essa deve essere vista come un ausilio all’Intelligenza Umana, non un surrogato al quale affidarsi ciecamente. Per questo, è necessario che l’IA sia sempre affiancata all’uomo.
I Futuri vantaggi dell’IA in Medicina
Nonostante ciò, i software di Intelligenza Artificiale possono aprire nuovi scenari per la medicina del futuro. Uno di questi è la Radiomica, la branca della medicina che, attraverso l’integrazione di immagini di radiologia, dati clinici e molecolari, tende ad arrivare ad una medicina di precisione, finalizzata a sapere prima di iniziare la cura il risultato della stessa.
Se vuoi saperne di più sull’Intelligenza Artificiale in Radiologia e non solo, puoi guardare il video del Dr. Gino Carnazza da noi prodotto.