Studio Futura ha da sempre avuto una particolare attenzione alla Diagnostica rivolta alle Donne.
Non tanto perché esiste una radiologia per le Donne, come non esiste una radiologia per gli Uomini, ma perché riteniamo di dover rivolgere eguale attenzione a patologie che sono molto differenti tra Uomo e Donna. In questa maniera, siamo in grado di ottenere diagnosi migliori e, di conseguenza, poter valutare terapie più efficaci.
La Medicina che non vogliamo
Purtroppo, in Medicina ci si è spesso rivolti con maggiore considerazione al sesso maschile, trascurando patologie prettamente femminili; il campo della ricerca scientifica non ha fatto eccezione. Pensate che fino agli anni ‘90 nelle sperimentazioni dei farmaci venivano arruolati quasi solo uomini e vent’anni dopo venne scoperto che nella maggior parte delle sperimentazioni pre-cliniche gli animali usati erano solo maschi.
Oggi è facile parlare di diritti della Donna, ma la stessa Medicina, come altri campi di ricerca, ha storicamente dimostrato da sempre una maggiore attenzione per il sesso maschile; non solo per quanto riguarda lo studio di patologie e successive terapie, ma anche per quanto riguarda il progresso in campo scientifico.
Forse uno dei casi più emblematici è quello della scoperta della struttura del DNA, che valse il Nobel per la Medicina nel 1962 a James Watson, Francis Crick e Maurice Wilkins. Di questa scoperta all’inizio fu taciuto il contributo determinante dato dagli studi della chimica Rosalind Elsie Franklin, il cui lavoro è stato fondamentale per la comprensione delle strutture molecolari del DNA e dell’RNA (celebre è la foto ai raggi X del filamento di DNA, conosciuta come Foto 51). La Dottoressa Rosalind Elsie Franklin non ricevette alcun merito per una delle scoperte scientifiche più importanti del secolo scorso, salvo poi essere riabilitata anni dopo (successivamente alla sua morte però).
Stessa sorte toccò a Nettie Stevens, genetista che per prima mise in relazione il sesso di un organismo con i suoi cromosomi (quelli che oggi indichiamo con XX per il sesso femminile e XY per il sesso maschile). Buona parte dei suoi meriti vennero però attribuiti a Thomas Hunt Morgan, cui fu assegnato il Nobel per la Medicina nel 1933 “per le scoperte sul ruolo svolto dai cromosomi nell’ereditarietà”.
L’effetto Matilda
Nel campo scientifico, l’abitudine di attribuire meriti di donne a uomini è chiamato Effetto Matilda, nome coniato dalla sociologa Margaret Rossiter riferendosi alla suffragetta Matilda Joslyn Gage, che a fine ‘800 avanzò l’ipotesi che le scienziate ricevessero meno credito per il loro lavoro scientifico.
Non mancano tuttavia le eccezioni di figure femminili che ottennero il riconoscimento per i loro studi, come nel caso di:
- Marie Curie, prima donna ad essere insignita di un premio Nobel nel 1903, e nel 1911 fu insignita di un altro Nobel (rispettivamente per la Fisica, con lo studio sulle radiazioni, e per la Chimica, con la scoperta del Radio e del Polonio)
- Maria Montessori, una delle prime donne a laurearsi in Medicina in Italia e il cui metodo pedagogico è internazionalmente conosciuto con il suo nome (Metodo Montessori appunto)
- Rita Levi Montalcini, insignita del Nobel per la Medicina nel 1986 per la scoperta del Nerve Growth Factor (NGF), una proteina coinvolta nello sviluppo del sistema nervoso
L’innovazione concreta nella Diagnostica per le Donne
Studio Futura è stato tra i primi Centri in Piemonte a dotarsi di un Mammografo con Tomosintesi, una tecnologia oggi diffusissima e presente pressoché in tutte le strutture che eseguono Diagnostica Mammografica. In quel periodo, era l’anno 2013, abbiamo scelto tecnologie innovative in ambito di diagnostica senologica da fornire alle nostre Pazienti, così da permettere una maggiore accuratezza nella Diagnosi del Tumore del Seno. Il tempo e i fatti ci hanno dato ragione: oggi è di dominio pubblico che la mammografia 3D è superiore a quella in 2D soprattutto nei seni ad alta densità.
Ma Studio Futura cerca sempre di fornire diagnosi più accurate con gli ultimi ritrovati della tecnologia e siamo quindi arrivati all’utilizzo dei software di Intelligenza Artificiale nella Diagnostica Senologica.
Già dal 2021 abbiamo investito tempo e risorse nell’affiancare alle nostre apparecchiature mammografiche (2D e 3D) un software di Intelligenza Artificiale in grado di aiutare il Radiologo nella lettura delle immagini. A tal proposito ci sono già molti articoli in letteratura che indicano come l’Intelligenza Artificiale sia superiore ai Radiologi nella capacità di identificare i tumori del seno. Ovviamente la decisione finale tocca all’uomo cioè al Radiologo che formula la diagnosi.
L’Intelligenza Artificiale sta trovando sempre più applicazioni come supporto ai Medici. Con tale obiettivo già oggi siamo dotati di un software di Intelligenza Artificiale per la ricerca delle masse ovariche in corso di Ecotomografia Transvaginale.
E’ possibile che tra qualche anno questa diventi una “pratica comune” in Diagnostica Ecografica Ginecologica, ma per oggi è del tutto innovativa.
In conclusione siamo convinti che la parità dei diritti tra uomini e donne debba essere messa in pratica ogni giorno con scelte operative gestionali coerenti anche da parte delle Strutture Sanitarie Private.