Il 15 Novembre 2021, nel Salone Centrale della Palazzina di Caccia di Stupinigi nei pressi di Torino, ha avuto luogo l’evento congressuale “L’Intelligenza Artificiale in Radiologia” organizzato da Studio Futura.
Il Dr. Gino Carnazza, Medico Radiologo, ha coordinato gli interventi del Prof. Daniele Regge, che ha spiegato i vantaggi dell’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nella Radiologia, e della Dr.ssa Silvia Bagnera, che ne ha illustrato l’utilizzo nella diagnosi mammografica.
La recente applicazione dell’IA
L’Intelligenza Artificiale, come branca dell’Informatica che si occupa di creare sistemi in grado di eseguire compiti che normalmente richiederebbero l’intelligenza umana, ma con una capacità di calcolo immensamente più grande, sta iniziando ad avere sempre più applicazioni in Medicina.
Il Prof. Regge si è soffermato sui recenti sistemi di IA, applicati in diverse maniere in Radiologia, che sono in grado di “imparare” dai dati forniti (ad esempio immagini di radiografie) come interpretare e valutare in maniera autonoma una nuova radiografia.
Una delle applicazioni concrete illustrate dal Prof. Regge è il supporto nel riconoscere una polmonite, in particolar modo quando un esame radiografico risulta pressoché normale, dando modo ai Radiologi di rilevare il problema con maggiore prontezza.
I software dell’IA possono garantire anche una accuratezza superiore nell’identificare lo stadio di tumori come quello polmonare e prostatico. Il Prof. Regge ha anche ricordato i limiti dell’IA che talora pone anche problemi di ordine etico.
Un software per le mammografie
La Dr.ssa Silvia Bagnera ha invece approfondito l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nella diagnosi mammografica, rimarcando la grande importanza di una diagnosi precoce per il percorso di guarigione. Infatti, l’IA può essere un valido supporto in TC nell’identificare piccoli nodi tumorali che potrebbero sfuggire all’occhio del Radiologo. In ambito senologico, l’Intelligenza Artificiale risulta essere di grande aiuto al Medico per identificare le aree sospette.
La Dottoressa ha quindi presentato i primi risultati personali basati sull’utilizzo di un software dedicato di IA, il quale indica sulle immagini la probabilità di presenza di un tumore fornendo una classificazione numerica con punteggi con una scala da 1 a 100, dove i numeri più alti rappresentano maggiore rischio di tumore.
L’evoluzione dell’IA per una Medicina di Precisione
L’evento si è concluso con uno sguardo sulle future applicazioni dell’Intelligenza Artificiale, che ad oggi è prevalentemente applicata in ambito Oncologico.
L’evoluzione nell’ambito medico sembra essere la Radiomica, un campo di ricerca tramite il quale vengono integrate le immagini della diagnostica con dati clinici e molecolari, al fine di giungere ad un modello di medicina di alta precisione. Grazie all’utilizzo dell’IA, al Medico è consentito sapere preventivamente come un Paziente con un certo tipo di tumore risponderà ad una determinata terapia, in modo così da personalizzarla.
Negli interventi viene comunque fatto notare che non bisogna affidarsi ciecamente all’IA, in quanto essa non può essere il sostituto dei Medici, ma un alleato. Il Prof. Regge non esclude si possano verificare casi in cui l’IA possa ingannare il Radiologo segnalando patologie inesistenti, ribadendo quindi in ultima analisi l’importanza della sinergia tra tecnologia e essere umano.